L’ antica costruzione era lunga ben 54 metri e larga più di 20, da come si legge nelle antiche cronache di Pezzaze: “37 passi di lungo e 14 di largo”. Della struttura originale si conservano anche due cappelle laterali, inizio delle navate oramai perse, le sagrestie ed il campanile edificato nel 1533. Per lunghi anni Parrocchiale di Pezzaze, essa vide come ultimo parroco don Bartolomeo Facchini, ultimo sacerdote a venir qui sepolto il 1 maggio 1748 dopo oltre un anno di infermità, con enorme cordoglio della popolazione.
Nel 1958, in seguito a dei lavori di consolidamento e manutenzione, nascosti sotto strati settecenteschi di calce spenta, si sono individuati dei pregiati affreschi definiti “brani assai importanti del rinascimento bresciano”.
Nel 2001 iniziano i lavori di restauro e conservazione durati quasi 10 anni, finanziati dalla Provincia di Brescia in un progetto che riguarda anche San Rocco di Collio e San Lorenzo di Magno di Bovegno. Affidati alle mani esperte dello studio Volta di Brescia e della restauratrice Emanuela Montagnoli Vertua hanno culminato nel restituire alla comunità di Pezzaze un piccolo capolavoro di arte e di storia. Nascosti sotto strati di calce e meno importanti affreschi sono tornati alla luce importanti e pregiati cicli di affreschi cinquecenteschi coperti a tratti da stucchi settecenteschi di pregevole fattura.
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Indirizzo: Via Sant’Apollonio – loc. Stravignino, Pezzaze (BS)